Dove cresce una tech company nel 2021?

Siamo al 4 agosto, come ogni anno le chiamate dei clienti dei nostri clienti iniziano a calare di brutto e finalmente ho un po’ di fiato per riflettere (anche se mia moglie preferirebbe che facessi ferie).

Siccome sono iscritto alla newsletter di Silicon Valley Dojo e sono incappato in un grafico tweet di Paul Graham di Y Combinator, lo metto quì sotto.

Cosa significa e che c’azzecca con noi?

Beh, è un sondaggio che chiede qual è il posto migliore per par partire una startup tech.

C’è un tweet che dice:

The obvious surprise here is the shift to remote-first: from 6% to 42% in just one year. The less obvious surprise is that SF has lost less of its appeal than other cities. LA’s appeal is down 75%, and Seattle’s 90%.

E poi ancora:

The way I read this is: founders either want to move to SF or nowhere.

Mi piace il termine che usa, sorpresa ovvia, perchè per i nerd vederlo nero su bianco è solo l’ennesima conferma.

Spunti interessanti:

  • Il remote-first passa dal 6% dell’anno scorso al 42% di quest’anno: quasi una startup su 2 pensa che un’azienda distribuita sia la soluzione migliore;
  • San Francisco rimane saldamente al 1° posto come alternativa al remote, pur perdendo grip. Ovviamente il sondaggio è made in USA da venture di SF, in Europa uscirebbero Berlino/Londra/Lisbona;
  • tutto il resto praticamente è irrilevante.

Alcuni altri pensieri interessanti da tweet di risposta a quello di Paul:

  • “Remote” non era nemmeno forse da dire prima del Covid e adesso ci sono compagnie di LA o Seattle che si definiscono da subito “remote”. Insomma, “visto che la geografia ha perso rilevanza, intanto inizio dove sono e poi vedremo”.
  • Sembra quasi che i founder ottimizzino per il network (es. una grande capitale) o per il costo della vita.

La nostra piattaforma Segretariaincloud.it è stata pensata per essere remote dal 1° giorno di 6 anni fa, ciò che conta per noi è dare valore ai nostri clienti senza spese inutili di uffici che vanno solo ad appesantire quanto devono pagare. Siamo assistenti virtuali e tutte con uno spazio ufficio in casa in modo che possiamo rispondere al telefono in silenzio e concentrazione (non siamo un call center ma un concierge e quando assumiamo è un requisito essenziale).

Siccome quest’anno moglie e piccoletto reclamavano però ferie almeno per loro, li ho accontentati e ci siamo spostati in Sardegna dove siamo ospiti di amici prima e di AirBnb poi 🙂

Il bello di essere remote è poter continuare a lavorare e programmare anche da quì a Cala Gonone in prov. di Nuoro.

Anzi, visto che il 23/7 ho postato un annuncio di lavoro su Subito.it per assumere proprio quì 1 nuova collaboratrice a tempo indeterminato (essere distribuiti è un plus e finora noi siamo tutte del nord), ne ho approfittato per uno studio analitico dell’Adsl in varie parti dell’isola.

In 1 settimana sono arrivati circa 1200 CV (tanti, spesso non qualificati nel senso che provengono da mestieri troppo diversi e nel ns campo serve essere precisissime e dattilografare come Bolt), con mio fratello (finanziatore 6 anni fa all’avvio e ora socio) ne abbiamo scremati circa 130 a cui ho inviato mail:

Buongiorno, grazie per il CV inviato. Abbiamo eseguito una 1° scrematura essendocene pervenuti più di 1000, prima di procedere all’eventuale colloquio conoscitivo (necessariamente online) avrei bisogno che facesse ora un test Adsl su https://www.speedtest.net e mi allegasse qui lo screenshot (con operatore, ping, download e upload), lo esegua da laptop e non da smartphone, va bene in wi-fi. Non si preoccupi, personalmente lavoro con Adsl molto scarso considerando ormai le prestazioni in fibra al nord Italia, devo solo assicurarmi del ping perchè le zone molto periferiche presentano purtroppo inconvenienti che emergerebbero molto presto. Tra l’altro adesso sono nel Nuorese (ferie al mare almeno per moglie e piccoletto, io lavorerò) e avrò modo di fare dei test personali per capire le performance di Internet in Sardegna. Grazie mille, Gionni Tiozzo (348xxxxxxx ma evitate per favore di usarlo se non per eccezionalità o quesiti veramente specifici, sono molto appesantito dal lavoro). P.S. la nostra ditta non è affatto grande, siamo solo 4 persone, un piccolissimo team molto tecnologico che è nato 5 anni fa e sta crescendo in remoto (come da trend USA) soddisfacendo le richieste di flessibilità provenienti dai molti clienti sparsi in Italia da nord a sud. Il fatto di essere distribuiti sul territorio è un plus. Al momento cerchiamo solo 1 persona da assumere come noi a tempo indeterminato dopo un periodo di prova (l’annuncio faceva riferimento a quello), per chi non ce la farà ma si dimostrerà cmq valida ci sarà la possibilità di collaborare in futuro ma su basi diverse. In condivisione monitor lo illustrerò ad alcune di Voi e sarà molto chiaro, ci sarà anche 1 pagina web ad hoc. Vi assicuro che interpretare la cifra della modernità non è semplice nemmeno per noi, stiamo costruendo il futuro, frase molto banale e che non mi piace perchè puzza di commerciale ma la sostanza è questa.

Gli screenshot che sto continuando a ricevere mi stanno facendo capire che quì le connessioni internet dipendono moltissimo dalle zone, si passa dalla fibra FTTH nelle città come Cagliari o Sassari a zone non coperte nemmeno da ADSL, in taluni casi si sopperisce con connessione FWA (wireless).

A Cala Gonone, nella casa in cui sono per ora ospite, ho adslovunque della Mu Network Srl nata a Oristano il 7/6/2017 che mi dà ping stabile 35ms e download/upload 20.73/2.45 Mbps che mi fan lavorare senza problemi, resta però un FWA e ieri si è freezato 2 volte in giornata nuvolosa e piovosa, sono allora switchato a Tim in tethering che si è dimostrato validissimo pur con performance inferiori.

Che altro dire?

Lavorare da remoto sicuramente fa lavorare di più (con il Covid l’hanno imparato in tanti ma per noi è regola da anni) e io putroppo non smetto quasi mai, le mie 10 ore minime al giorno come risponditore/programmatore restano una condanna da 6 anni.

  • Nei prox giorni farò anche colloqui di lavoro con le sarde filtrate fin quì e mi spiace con chi ha Wimax FWA su rete radio banda Tim come Linkem ma il ping va verso 50ms e non è in fit (per curiosità, abbonamento Linkem 19.90€/mese/2-anni-min o prepagata, spesa mimina attivaz 49.90€ u.t. + 20€X20mesi + 26.90€X4mesi fa 557.5€ ivato).
  • Poi completerò i test tecnici Adsl a un indirizzo diverso da questo e forse ancora più periferico dove stavolta arriva l’FWA siriustec (nata il 7/4/2014) propostomi dal gentilissimo Sig. xxxx Ungredda amico degli amici Ticca di Nuoro che fanno da ciceroni a mia moglie e confermato da Yuri dell’assistenza tecnica (129€ u.t + 34.90/mese/12o24mesi per un ping sui 30 + altri da 1 a 20 dipendendo dalla distanza dal ponte radio, jitter cmq basso). Magari mi chiarirò con l’antennista Alessandro Fancello (347xxxxxxx) spesso sui tetti dei clienti anche per installare parabole perchè dell’LTE non mi parla nessuno e perchè l’Adsl fisso degli operatori tradizionali che arriva dai cavi sotterranei sotto il mare genera max 4Mbps nell’entroterra da cui cmq mi stanno arrivando molti curriculum.
  • E non menziono nemmeno gli incontri da combinare per parlare di fund-raising con alcuni responsabili di Ventures in ferie a 1 ora e mezza di macchina da quì per illustrargli il prototipo di sistema predittivo di analytics https://www.segretariaincloud.it/freelance che ci permetterà di scalare un po’ come Amazon AWS (parlo solo in termini di analogia, per loro è l’hardware per noi le persone) per riuscire a gestire picchi notoriamente dannosi per attività come la nostra e che vanno mitigati a ogni costo facendo rientrare in una mediana il più possibile costante. Ma quì sono pessimista sugli aiuti esterni, meglio se continuo a programmare a testa bassa contando solo sulle nostre forze.

Insomma, con noi siete in buone mani e infatti quì altro che ferie…

author

Autore: Johnny T. è un software engineer full-stack e seo specialist. In aggiunta a creare interfacce user-friendly come spediamo.it e a lanciare progetti come la segretaria virtuale, Johnny si dedica a leggere manuali di tecnici più in gamba per alzare il livello dell’asticella. Contattalo su LinkedIn.

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